La Nostra Storia

Per risalire alle origini dello Sci Club Ascoli occorre andare indietro negli anni, fino a quando si hanno le prime tracce della sezione locale del CAI. Club che muoveva i suoi passi ad Ascoli già nel 1888, quando, presieduto da Carlo Bartoli, venne organizzato, sui monti ascolani, un congresso nazionale del Club Alpino. Dopo la disgregazione del Sodalizio, la sezione ascolana del CAI si ricostituisce nel 1938 ad opera del presidente Arturo Paoletti. Che riunisce, il 29 gennaio dello stesso anno, il primo consiglio direttivo costituito da Emidio De Berardinis vicepresidente; Giovan Battista Bucciarelli segretario; Andrea Consorti, Lamberto Girardi, Gino Olivieri, Aldo Zanantoni consiglieri; Augusto Agostini, Marco Priori e Fulvio Vitali revisori dei conti. Il CAI Ascoli aveva, come prima sede, gli uffici del G.U.F. (Gruppo Universitario Fascista) nella casa Littoria in Piazza del Popolo. Il secondo conflitto mondiale interrompe drammaticamente ogni attività sportiva, ed anche il CAI di Ascoli fa perdere le sue tracce fino alla metà degli anni 40.

LA COSTOLA DEL CAI. Nel periodo post bellico rifiorivano negli ascolani i primi entusiasmi sportivi. E gli appassionati della montagna e dello sci decidevano di infondere agli sport invernali un nuovo impulso. Così si rifondava il CAI Ascoli, all'interno del quale venivano create le sezioni CAI e Sci CAI. La prima riservata a coloro che svolgevano esclusivamente attività ascensionale, la seconda a chi intendeva cimentarsi nelle discipline di fondo e discesa. L'intensa attività agonistica di quel periodo, porta lo Sci CAI Ascoli ad affiliarsi alla F.I.S.I (Federazione Italiana Sport Invernali). Era il 15 dicembre 1945. Lo Sci CAI Ascoli risulta il quinto sodalizio d'Italia ad aver ottenuto l'affiliazione alla Federazione, il primo consiglio direttivo era così composto: Marchese Piero Natali presidente; Marco Quintili segretario; Tullio Pallotta, Gino Olivieri, Ercole Balestra, Ugo Maestri consiglieri.

LA FUSIONE DEL 70. Nel 1970 erano tre gli sci club presenti nella città di Ascoli. Lo Sci CAI Ascoli, lo Sci Club S. Marco e lo Sci CUP K2. Quest'ultimo fondato nel 1956 da alcuni atleti dello Sci CAI Ascoli, presieduto da Pietro Gabrielli. Lo Sci CAI Ascoli ed il S. Marco ritenevano necessario riunirsi sotto un unico organismo, costituendo, il 10 novembre 1970, lo Sci Club Ascoli. Società sportiva che prese l'anzianità dal Club più anziano: lo Sci CAI Ascoli, 15 dicembre 1945. Il suo primo consiglio direttivo era così conformato: Gino Olivieri presidente; Vincenzo Priori e Spartaco Perini vicepresidenti; Giovanni Bernardi segretario; Giuseppe Odoardi, Maria Gabriella Baiocchi, Armando Armandi, Bruno Alesi, Nello Fioravanti, Emidio Romoli consiglieri; Antonio Olivieri, Nazzareno Stipa, Sandro Alesi revisori dei conti. Anche i soci dello Sci Cup K2 confluirono nel nuovo sodalizio, così lo Sci Club Ascoli riuniva gli sciatori di tutta la provincia ascolana. Dalla data di costituzione all'anno 1992, lo Sci Club Ascoli mantiene la sua autonomia, finché nell'anno sociale 92/93, sotto la presidenza di Serafino Caucci, il Club si fonde, temporaneamente, con lo Sci Club Monteverde, dando vita, per un anno, allo Sci Club Ascoli-Monteverde. Successivamente, i due clubs torneranno ad essere autonomi. In questi anni, cavalcando il periodo positivo dello sci alpino a livello nazionale spinto dalla “valanga azzurra e rosa”, il club crea un nutrito vivaio che per vari anni anima le classifiche delle gare del Comitato. Grazie alla volontà dei vari Consigli direttivi che si sono succeduti, lo Sci Club Ascoli ha tutti gli anni organizzato manifestazioni agonistiche, sia in località del nostro territorio, sia in Abruzzo e sia, per vari anni, in Trentino. Nell’ultimo periodo, senza abbandonare quest’ultima attività, il club sta cercando di rivitalizzare nuovamente il settore baby-cuccioli, organizzando corsi e attività a loro rivolti, mettendo a disposizione gratuitamente le attrezzature.